Discussione: Bilancio trading in opzioni
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07-03-22, 02:15 #1
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Bilancio trading in opzioni
Dopo vari mesi di trading reale e oltre 3000 $ di perdita con IB sono qui a fare un bilancio e
trarne qualche lezione, dalle perdite si deve almeno imparare.
Ho fatto vendite di opzioni abbastanza remunerative ma con elevato rischio, spesso andava bene ma
ho a volte preso dei gap su azioni americane sempre contrari che mi hanno fatto perdere sempre più
di quanto guadagnavo, grandi bastonate!
Ho perduto anche per scorpamenti o fusioni di società di cui non ho avuto notizia per tempo.
Ho anche capito che tentando di correggere una strategia spesso si perde ancora di più ora
difficilmente ci provo.
Al momento ho ridotto l'operatività, faccio solo strategie con perdita predefinita e bassa,
alto rapporto rendimento/rischio ma bassa probabilità di successo, quasi sempre le porto a scadenza
o le chiudo poco prima. Riuscirò a risalire la china? qualche gap a favore potrebbe capitare?
Resto sempre convinto che anche nel trading conta il fattore C.Ultima modifica di clalav; 07-03-22 alle 02:17
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07-03-22, 19:48 #2
Il fattore C non guasta mai, come in tutte le cose della vita, salute compresa.
Ridurre il trading al solo fattore C è a parere mio un modo per rendere meno cruda la realtà: in tutti i mestieri se si sbaglia si paga.
Questo è il punto, capire i propri errori e non farli ancora, le strategie vanno corrette ma la correzione deve sempre diminuire il rischio altrimenti si che serve il fattore di cui all’ inizio.
Oggi mi chiama un cliente che perdeva perché ha venduto Call sul CrudeOil. Ma come si fa a fare una cavolata del genere! Questi sono gli errori, non voler seguire il trend.
Con simpatia 👍..se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.
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08-03-22, 02:14 #3
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Certo che si sbaglia! importante è rendersene conto e imparare, però i gap in apertura sempre contro di me
mi pare eccessivo, "la correzione deve sempre diminuire il rischio" questa mi piace e me la segno,
grazie maestro!
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19-03-22, 22:53 #4
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Raccontando le proprie esperienze si fanno crescere anche gli altri e sono sempre utili. Io conosco tutte le basi delle opzioni: dinamiche, volatilità, greche, strategie, hedging, opzioni sintetiche... Studio i payoff in paper e poi quando entro a mercato compro una call o una put e se mi va contro mi blocco sperando che il mercato si rigiri e mi porti in guadagno. Poi la vedo deprezzarsi finché la ricompro a -90%. Ovvio che qualche volta va bene e questo é il motivo per cui "spero" di tornare in guadagno. Provo a fare un vertical spread per esempio e poi prima di vendere la seconda legs inizio a dirmi: ma se va dalla mia parte non voglio avere un tetto ai guadagni, al massimo la rivendo subito se mi va contro e poi non ci riesco. Questo non é trading ma quasi scommessa eppure l'emotività é fortissima e non riesco a fare quello che progetto prima. Tutto iniziò tanti anni fa alla prima operazione in cui comprai 2 call spendendo 50 euro e dopo pochi gg mi ritrovai 3600 euro, la volatilità si gonfiò spaventosamente e da lì capii quanto é bello essere vega positivi quando succede qualcosa di grosso... Cmq ci sto lavorando e a forza di bruciare conti diventerò disciplinato. Questo é il mio caso se può servire a qualcuno. Sono appassionato da più di 10 anni alle opzioni ma se alla fine uno non guadagna é su "primi passi" che deve scrivere.
MattiaUltima modifica di Mattia; 19-03-22 alle 23:24 Motivo: Sbaglio
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20-04-22, 12:07 #5
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Buondì ragazzi, eccomi qui dopo un periodo di assenza essendo stato impegnato a tradare le opzioni sul forex con alterne fortune purtroppo (essendo venditore di naked oibò ma con size ridottissime e risk management già pre-impostato), alla fine non è servito granché; morale: mai sottovalutare gli eventi i cosiddetti cigni neri o grigi come lo scoppio di una guerra e la svalutazione dello yen per fare degli esempi, sono sempre dietro l’angolo!
PS: sono stato “costretto” ad andare su questo settore dato che finora non ho ancora trovato un broker che coprisse i mercati azionari esteri in modo particolare USA, ITALIA ed EURONEXT e che applicasse un sistema di marginazione alla vecchia Binck diciamo così e poi perché le valute possono avere delle caratteristiche interessanti per il discorso mean reversion, dimensione contratti, piattaforma intuitiva: cmq se qualcuno vuole approfondire questo settore credo che ci sia un buon potenziale, ho visto anche un videocorso con delle strategie che si adattano appositamente al mondo forex tipo la DPA..anche se ora vorrei ritornare pian pianino a studiare e investire un pò di tempo in formazione qui sul forum/sito con interesse soprattutto per gli indici