Discussione: Il venditore di opzioni
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18-07-15, 19:06 #1
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Il venditore di opzioni
Buongiorno, mi chiamo Giovanni e sono nuovo del mondo delle opzioni e del forum.
Da qualche mese mi sono avvicinato a questi derivati ed ho avuto la fortuna di trovare da subito questo nutrito, competente e disponibile gruppo.
Da quanto ho avuto modo di leggere ed imparare (in primis dal maestro TC, dai suoi collaboratori e da tutti gli altri che scrivono e condividono qui sul forum) ci sono alcune cose che ritengo fondamentali e da cui partire per una futura e (si spera) proficua attività futura in real.
1) Meglio vendere che comprare
2) Meglio vendere put che call
Il mio intento, ovviamente con l'aiuto di tutti, è quello di redigere una sorta di decalogo del buon venditore di put, in primis per chiarirmi le idee e poi per realizzare uno strumento che possa aiutare, dal punto di vista della disciplina, a commettere meno errori possibili e, di conseguenza aumentare i profitti.
Vorrei pertanto fare un elenco per punti sulle cose da fare, in ordine cronologico, per questo tipo di operatività. E' probabile che ometterò diverse cose o che dirò altrettante banalità e di questo mi scuso. Premetto che, al momento utilizzo Fiuto Beta e che nel futuro probabilmente passerò a Beetrader. Ecco quello che ho partorito negli ultimi giorni (magari sono e cose che i più esperti fanno senza pensarci, ma per noi nuovi arrivati forse è meglio avere uno schema da seguire):
1) Selezionare i sottostanti da tradare (titoli, indici, opzioni americane o europee). Come fare una selezione? Quale può essere considerato uno spread accettabile? Quali sono le caratteristiche che deve avere un sottostante e le sue opzioni per farlo preferire ad un altro?
2) Analisi tecnica del sottostante (penso che qua ognuno possa sbizzarrirsi ma non ne farei una questione di vita o di morte)
3) Analisi volatility smile delle scadenze che intendiamo tradare (ok con put sopra le call, situazione normale con le put appena sopra alle call)
4) Analisi volatilità implicità e storica dai grafici di "diamo i numeri" (ok se volatilità implicità maggiore della storica)
Un'occhiata anche al grafico di mercato (sempre nella stessa sezione) non guasta.
5) Analisi open interest (o dpd per chi li ha) per scegliere gli strike più adatti
6) Inserimento figura con put venduta/e e put comprata/e per copertura (in simultanea? o quali sono i tempi di inserimento)
7) In contemporanea al punto 6 dovrebbe essere già chiara la strategia da attuare in caso il sottostante vada dalla parte opposta a quella desiderata. Questo è forse il punto cardinale e che meriterà tanta attenzione. Cosa fare? Quando attivarsi in relazione sia al tempo che passa che alla posizione che giorno per giorno il sottostante (e il payoff) assume?
Aiutatemi vorrei sbagliare il meno possibile, per questo ritengo che la cosa più utile sia imparare una figura per volta fino a saperla gestire a menadito e senza stress. Mi vorrei sedere davanti al pc e seguire una traccia che non mi faccia perdere tempo nella ricerca di non so cosa e mi faccia concentrare su poche cose, ma quelle essenziali....forse chiedo troppo...
Ringrazio in anticipo chi vorrà dare il suo contributo a farmi e farci crescere.
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19-07-15, 10:11 #2
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buongiorno ...
..... nel forum troverai post simili al Tuo in cui sono stati discussi i consigli per chi é alle prime armi e anche per i veterani ....
esempio...
http://www.playoptions.it/vbforum/sh...ll=1#post54720
... il mio consiglio personale é partire con il PDF Il filo d'Arianna che riassume e risponde un pó a tutte le Tue domande ...
buon trading
fabioUltima modifica di fnet; 19-07-15 alle 10:18
"Tempus omnia medetur" .... e fà guadagnare di Theta
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19-07-15, 12:47 #3
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molto ma molto semplicemente puoi utilizzare l'indicatore che si chiama PUT Finder e che trovi in beeTRader...
in questo modo con un solo clik hai la risposta a tutte le domande.
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21-07-15, 17:32 #4
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Grazie Bergamin, ho provato Beetrader un mese fa, ma non il put finder. In effetti conoscendo il pensiero del maestro Cagalli c'era da aspettarsi che uno strumento del genere fosse presente. Sicuramente, da quello che ho letto sul manuale è lo strumento giusto per risparmiare tempo ed individuare le opzioni giuste. Appena decido di partire farò l'abbonamento a Beetrader.
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21-07-15, 17:33 #5
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23-07-15, 17:28 #6
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Come e quando?
Mi sembra di aver capito che esiste una regola non scritta che dica che, nel caso si sia raggiunto il 50% dell'utile massimo previsto dalla nostra figura entro il 50% della durata del contratto, sia senz'altro opportuno chiudere l'operazione. Chiedo: esistono altre formule del genere che indichino cosa fare al passare del tempo e al muoversi del sottostante? Come e quando è necessario intervenire al di là della propria propensione al rischio.
Vi vorrei sottoporre un esempio per confrontare le vostre risposte per verificare se esiste una possibile univocità nei comportamenti.
Supponiamo di vendere oggi 3 put del FtseMib OTM a 23500 (attualmente quota 23665_vedi immagine allegata) con scadenza 21/08/15 e di comprare a copertura 3 put OTM a 22750.
Lunedì 27/07 l'indice sale a 23725
Giovedì 30/07 scende a 23520
Lunedì 03/08 scende a 23300
Venerdì 07/08 scende ancora a 22980
Martedì 11/08 scende a 22900
Venerdì 14/08 scende a 22750
Come vi comportereste, in quale momento e come modifichereste la figura?
Vi ringrazio già da ora per i suggerimenti, saluti, Giovanni.Ultima modifica di gfuochi; 23-07-15 alle 17:47
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23-07-15, 17:47 #7
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23-07-15, 17:49 #8
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24-07-15, 12:50 #9
Quella delle chiusura è una regola matematica perchè oltrepassando la metà del premio in meno di metà del tempo hai più soldi da perdere che non quelli da guadagnare e quindi il rischio, inteso come premio, diminuisce mantenendo il medesimo rischio contrattuale...ma questa sono scelte di moneymanagement che non fanno grosse differenze.
Per la gestione: tu hai preso posizione ad una certa distanza dal prezzo perchè quella era la posizione che avrai calcolato essere la migliore (per la tua strategia) come rapporto rishio rendimento, oppure come probabilità, ecc, e tutto questo si riassume nel numero del delta su cui ti sei posizionato.
In base a questo numero farai le tue scelte e se il delta arriva ad un valore, supponiamo di 0,5, chiudi le tue posizioni e le sposti al delta iniziale.
In questo modo il rischio diminuisce perchè ti stai avvicinando alle opzioni comperate che dovrai reintegrare come numero perchè potresti avere aumentato il numero delle vendute per recuperare il costo del rolling...se corri dietro a due lepri, non ne prendi nemmeno una.
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27-07-15, 15:26 #10
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Grazie Tiziano, sempre illuminante.
Al momento la situazione si presenta così (vedi allegato). Il sottostante è sceso e il delta è salito sopra lo 0,6.
Guardando la strategia di mercato e gli open interest (supporto a 23000) attenderei un attimo prima di intervenire in ottica di una risalita per i prossimi giorni.
Fareste qualcosa di diverso?