Discussione: Mercati e Trading...dal punto di vista Legale
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14-01-15, 18:02 #21
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14-01-15, 18:08 #22
Veniamo, ora, ai nostri cari mercati finanziari, di cui ritengo utile, per comprenderne appieno struttura e funzionamento, illustrarvi brevemente la loro evoluzione storica.
Certo non partiremo dall’era del baratto, a cui, molti dicono, siamo destinati a ritornare, così come tralasceremo i trapeziti dell’antica Grecia o gli argentarii dell’antica Roma.
Anche se, in questo contesto storico, mi piacerebbe citare come il reato di bancarotta, reato relativo alla procedura fallimentare, che consiste nella sottrazione di beni destinati, invece, ai creditori del fallito, deriva la sua origine dall’usanza medievale di rompere materialmente il banco del banchiere insolvente, presente nella piazza principale della città dove vi erano i banchi degli altri commercianti, dove, cioè, si svolgeva il mercato." Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta "
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14-01-15, 18:11 #23
Sarebbe interessante, invece, approfondire le embrionali esperienze borsistiche, già risalenti tra la fine del 1500 ed i primi anni del 1600, di Siviglia, Amsterdam e Venezia, ma ve ne risparmio, per dire subito, che l’attuale configurazione legislativa e ordinamentale dei mercati finanziari trae origine dalla grande rivoluzione industriale, svilupattasi principalmente in Inghilterra e negli Sati Uniti d’America, avvenuta tra la fine del 1700 ed i primi decenni del 1800.
Era necessario, infatti, reperire ingenti somme di denaro proprio per finanziare lo sviluppo e la crescita delle industrie o la costruzione di grandi infrastrutture ( pensiamo alla costruzione della ferrovia in America )." Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta "
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15-01-15, 14:51 #24
In tale contesto si affermano e diffondono le società per azioni che, con l’emissione di titoli rappresentativi del proprio capitale di rischio, le azioni, possono reperire denaro direttamente dai risparmiatori.
In parole povere, l’emissione di azioni, finalizzata all’acquisto da parte dei risparmiatori, altro non è che una delle possibili forme di finanziamento dell’attività che la società emittente intende attuare.
Certamente la società in questione potrebbe anche decidere di farsi finanziare dalle banche, ma si sa, le banche chiedono garanzie, interessi e, soprattutto, la restituzione del capitale prestato.
Quindi, come dicevamo, l’alternativa all’indebitamento bancario è quella di acquisire nuovi soci che apportino capitale proprio tramite l’acquisto dei relativi titoli azionari." Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta "
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15-01-15, 14:53 #25
Per raggiungere lo scopo, ed incentivare l’acquisto dei titoli, era indispensabile che questi fossero liquidi, ossia facilmente negoziabili, e questo per permettere a chi li avesse acquistati di poterli rivendere in qualunque momento, e così rientrare in possesso del capitale investito, anche se non nella identica misura (perché i titoli potevano, nel frattempo, aver perso o guadagnato valore).
Inizialmente, quindi, le negoziazioni dei titoli avvenivano, in modo informale, tra i relativi intermediari, in luoghi che solo con il passare del tempo divennero punto stabile di riferimento delle negoziazioni stesse. Pensiamo, ad esempio, alle origini di Wall Street, dove, sotto un grande platano che demarcava la fine della “strada del muro”, gli intermediari presero l’abitudine di riunirsi e svolgervi la contrattazione dei titoli.
Successivamente, queste riunioni “spontanee”, furono autonomamente regolamentate dagli stessi partecipanti, furono, cioè, gli stessi intermediari che, accordandosi tra di loro, stabilirono le regole per l’ammissione alla negoziazione dei titoli, gli orari, i giorni di negoziazione ecc.Ultima modifica di Eligio Turi; 15-01-15 alle 14:55
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15-01-15, 15:01 #26
Ed ecco che è nata la "Borsa" così come noi la intendiamo oggi.
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16-01-15, 12:32 #27
Resta solo da notare che, mentre nei paesi anglosassoni l’autoregolamentazione era, e in linea molto generale è, una cosa normale, nei paesi dell’Europa continentale, invece, è lo Stato che avoca a sé il potere di regolamentare i vari aspetti della vita sociale, tra cui, data la rilevanza pubblica del risparmio, anche la regolamentazione dei mercati finanziari .
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16-01-15, 12:33 #28
In Italia, ad esempio, l’emanazione del primo regolamento relativo all’ordinamento delle borse avviene nel 1882, ossia subito dopo l’unificazione del Regno d’Italia.
Questa prima regolamentazione verrà modificata ed integrata con un regio decreto del 1913 che, pensate, nel suo nucleo essenziale resterà in vigore fino al 1974, anno in cui viene istituita la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB)." Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta "
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17-01-15, 10:19 #29
Negli Sati Uniti, invece, il primo provvedimento legislativo tendente a regolamentare l'attivtà di negoziazione e scambio degli strumenti fiananziari lo abbiamo, successivamente alla grande crisi del 1929, con il Securities Act del 1933.
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19-01-15, 09:23 #30
Sperando di essere stato davvero breve, direi che con l’introduzione storica possiamo fermarci, per prendere in esame la situazione attuale.
Per quanto riguarda la regolamentazione, questa è attuata, per i paesi che fanno parte della comunità europea, da direttive comunitarie che devono essere recepite nelle rispettive legislazioni al fine di avere una armonizzazione della regolamentazione stessa.
Per quanto riguarda i mercati in senso stretto, invece, bisogna dire che molto è cambiato" Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta "